Caricamento Eventi

« Tutti gli Eventi

  • Questo evento è passato.

GIORNO PER GIORNO CON LA BEATA VERGINE MARIA

21 Maggio, 2020

21 MAGGIO

MARIA VERGINE MADRE DELLA SANTA SPERANZA

Dalla Lettera di S.Paolo Apostolo ai Romani

Giustificati dunque per la fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo; per suo mezzo abbiamo anche ottenuto, mediante la fede, di accedere a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo nella speranza della gloria di Dio. E non soltanto questo: noi ci vantiamo anche nelle tribolazioni, ben sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza. La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.

Breve commento

Il Concilio Vaticano II, nella Costituzione dogmatica Lumen Gentium, n.68, afferma che la beata Vergine «brilla ora sulla terra innanzi al peregrinante popolo di Dio, quale segno di sicura speranza e di consolazione, fino a quando non verrà il giorno del Signore» (cfr 2Pt 3,10). La Chiesa considerando la funzione della beata Vergine nella storia della salvezza, spesso la invoca “speranza nostra” e «madre della speranza»: si rallegra per la natività della beata Vergine Maria «che è stata speranza e aurora di salvezza per il mondo intero»; meditando sulla sua maternità salvifica canta supplice: «Ave, speranza nostra, in te vinta è la morte, la schiavitù è redenta, ridonata la pace, aperto il paradiso»; nel mistero della gloriosa Assunzione della Madre di Dio scorge come la speranza sicura della salvezza, che risplende dinanzi a tutti i fedeli attraverso le asprezze della vita. Con questo titolo, la Madre di Cristo è venerata: – perché alimentò continuamente la virtù della speranza nel corso della sua vita terrena; «ripose ogni fiducia» nel Signore e «attese nella speranza e generò nella fede il Figlio dell’uomo, annunziato dai profeti»; – perché, assunta in cielo, è divenuta «la speranza dei fedeli»; è l’«aiuto dei disperati» e assiste, ristora e consola tutti coloro che ricorrono a lei; – perché risplende dinanzi a tutti i figli di Adamo come «segno di sicura speranza e consolazione», «finché splenda glorioso il giorno del Signore».

Racconto: Le apparenze ingannano

Due angeli viaggiatori si fermarono per passare la notte nella casa di una ricca famiglia… Era una famiglia di persone molto avare che si rifiutarono di far dormire i due angeli nella camera degli ospiti. Infatti concessero agli angeli solo un piccolo spazio fuori, sul duro e freddo pavimento del pergolato davanti alla casa. Mentre si preparavano come potevano un giaciglio per terra, il più vecchio degli angeli vide un buco nel muro e lo riparò. Quando l’angelo giovane gli chiese perché lui rispose soltanto: “Le cose non sono sempre quello che sembrano” . La notte dopo…La coppia di angeli cercò riparo nella casa di una poverissima, ma molto ospitale, famiglia, dove furono accolti da un contadino e sua moglie. Dopo aver condiviso con gli angeli il poco cibo che avevano, i contadini cedettero loro anche i propri letti, dove finalmente i viaggiatori ebbero la possibilità di riposare comodamente. Al sorgere del sole, la mattina dopo, gli angeli trovarono l’uomo e sua moglie in lacrime. La loro unica mucca, la sola loro fonte di sostentamento, giaceva morta nel campo. Il giovane angelo ne fu infuriato e chiese al più vecchio come avesse potuto lasciare accadere una cosa del genere: “Al primo uomo, che pure aveva tutto, hai fatto un favore”, lo accusò, “Questa famiglia così indigente ha condiviso con noi il poco che aveva, e tu hai lasciato che la mucca morisse!”… “Le cose non sono sempre quello che sembrano” replicò l’angelo: “Quando eravamo nel cortile della villa ho notato dell’oro nascosto nel muro, che si poteva scoprire a causa di quel piccolo buco. Siccome quell’uomo era così avaro e ossessionato dal denaro io ho riparato quel buco, così non troveranno mai quella ricchezza.” “Poi la notte scorsa quando dormimmo nel letto del contadino, l’angelo della morte si presentò per sua moglie. Io, invece di lei, gli ho dato la mucca. Le cose non sono sempre quello che sembrano.”

Preghiera

O Dio, che ci dai la gioia di venerare la Vergine Maria, madre della santa speranza, concedi a noi, con il suo aiuto, di elevare fino alle realtà celesti gli orizzonti della speranza, perché impegnandoci all’edificazione della città terrena, possiamo giungere alla gioia perfetta, mèta del nostro pellegrinaggio nella fede. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Fioretto

Oggi alimenterai con la preghiera, il dialogo fraterno, la disponibilità verso gli altri il dono della speranza. Maria sia la guida di te in questa giornata in cui lavorerai spiritualmente per aprire il tuo cuore a Dio e sperare in un migliore avvenire per te e per gli altri.

Dettagli

Data:
21 Maggio, 2020