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GIORNO PER GIORNO CON LA BEATA VERGINE MARIA

26 Maggio, 2020

26 MAGGIO

SANTA MARIA MADRE DEL SIGNORE

Dal Vangelo di San Luca

In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a granvoce: « Benedetta tu fra le donne, e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?

Breve commento

Tra i titoli con i quali nel Vangelo viene chiamata la beata Vergine, è eminente il titolo di «Madre del Signore», con il quale Elisabetta, la madre del Precursore, piena di Spirito Santo (cfr Le 1,41), la salutò: «A che debbo che la Madre del mio Signore venga a me?» (Lc 1, 42). Con questo titolo si rende gloria al Padre per la divina maternità di cui «nella (sua) sapienza di amore» per opera dello Spirito Santo ha fatto dono alla beata Vergine: verso il suo Figlio – «grandi cose hai fatto in Maria Madre del Cristo tuo Figlio», – e verso il suo popolo – «le hai affidato un compito materno nella Chiesa».

Racconto: Tre uomini ed un santo.

Una notte un grande santo giaceva prono a terra con le braccia in avanti e le mani giunte, immerso in profonda meditazione, come se dormisse. Allorché un ladro si avvicinò e si chiese “Chi è quel tale sdraiato a terra?”. Osservandolo da vicino, subito arrivò alla sua conclusione: “Deve essere un ladro. Deve aver rubato qualche casa nel vicinato e deve aver corso per tutta la strada fino a qui. Ora dorme preso da una forte stanchezza. La polizia potrebbe arrivare da un momento all’altro, è meglio che mi allontani per non farmi trovare vicino a lui!”. E così si allontano di fretta. Dopo un po’, un altro uomo si avvicinò barcollante per aver bevuto un po’ troppo. Appena vide il santo, disse: “Bene, bene, bene! Chi è questo gentiluomo che sta campeggiando qui in mezzo alla strada nel cuore della notte?” “Eh mio caro! devi aver alzato un po’ troppo il gomito per essere caduto in questo fosso…” “Eh eh eh! Posso camminare stabilmente molto meglio di quello che sai fare tu… sic… e non andrò a fare un capitombolo come te… ciao ciao!”. E così anche l’ubriaco si allontanò. Subito dopo, un saggio passò per quella via e immediatamente si avvicinò all’uomo sdraiato per vedere se avesse bisogno di aiuto. Osservandolo da vicino si rese conto che il viso dell’uomo era assolutamente sereno e che le sue mani erano giunte come in preghiera. “Dev’essere un grande santo assorto in meditazione!”, subito pensò. Così il saggio cominciò a massaggiare con delicatezza le gambe del santo, dicendo fra sé e sé: “Tu giaci su una strada polverosa, ma il tuo cuore è così pieno di gioia e amore per Dio… tu sei un vero santo!”.

Preghiera

Guarda, Signore, il tuo popolo, riunito nella memoria della beata Vergine Maria; fa’ che per sua intercessione partecipi alla pienezza della tua grazia. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Fioretto

Sarai particolarmente attento alle ragioni del cuore che devono spingerti ad amare soprattutto coloro che non ti amano. Un cuore docile ti aiutare a perdonare e a comprendere gli altri anche quando sbagliano nei tuoi riguardi.

Dettagli

Data:
26 Maggio, 2020