UN GIOVANE PER I GIOVANI: CARLO ACUTIS
Nascita: 3 maggio 1991, Londra, Regno Unito
Decesso: 12 ottobre 2006, Monza, Italia
“All’alba del terzo millennio, il Signore ci ha donato Carlo, un giovane per i giovani innamorato di Dio. Noi vogliamo approfondire e seguire il cammino spirituale percorso da Carlo.
- “La Meta”, che per Carlo è “il Cielo”.
Ci aiuta a meditare molto sullo scopo della nostra vita terrena.
- “La Bussola”, lo strumento che permette di orientarci nel cammino verso la nostra Meta.
Per Carlo la Bussola è la Parola di Dio e in modo speciale i Dieci Comandamenti che poi Gesù riassume nei due Comandamenti dell’Amore. Amare Dio sopra ogni cosa e ama il prossimo tuo come te stesso.
3.” I Mezzi”.
Carlo parla di doni specialissimi che Dio ci ha dato per raggiungere la nostra Meta.
Questi mezzi sono i Sacramenti, ed in particolare l’Eucarestia e la Confessione assieme alla Preghiera, che anch’essa trae origine dall’Amore che l’alimenta e la sostiene.
Ricordati che abbiamo tutti una meta “IL CIELO”.
Tutti nascono come originali ma molti muoiono come fotocopie.”Essere sempre unito a Gesù, ecco il mio programma di vita”. Con queste poche parole Carlo Acutis, il ragazzo morto a soli 15 anni di leucemia, delinea il tratto distintivo della sua breve esistenza: vivere con Gesù, per Gesù, in Gesù. Perché gli uomini si preoccupano tanto della bellezza del proprio corpo e poi non si preoccupano della bellezza della propria anima?
- Ogni uomo è chiamato a percorrere il sentiero che porta da Adamo a Cristo.
- Ogni donna è chiamata a percorrere il sentiero che porta da Eva a Maria
- “Battezzati e inviati: La Chiesa di Cristo in missione nel mondo”.
La nostra appartenenza filiale a Dio non è mai un atto individuale ma sempre ecclesiale. Dalla comunione con Dio, Padre e Figlio e Spirito Santo, nasce una vita nuova insieme a tanti altri fratelli e sorelle. La Chiesa è in missione nel mondo: la fede in Gesù Cristo ci dona la giusta dimensione di tutte le cose facendoci vedere il mondo con gli occhi e il cuore di Dio.
Il suo corpo é venerato nella chiesa della Spogliazione (di San Francesco) ad Assisi.