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Commissione Scuola

Per dare nuovo impulso alle realtà culturali che già operano nella nostra Comunità e al fine di rendere più efficace il lavoro di tutti e di ciascuno favorendo una reciproca sinergia, il Consiglio pastorale ha deciso di istituire una Commissione cultura. In sintesi i compiti e le finalità di questo nuovo organismo pastorale.

CONTENUTI CULTURALI (ovvero: cosa vuol dire fare cultura cristiana)
  1. Leggere ed interpretare la realtà
  2. Offrire un giudizio cristiano su ciò che accade e sulle grandi questioni della vita e dell’attualità.
  3. Rendere visibili, vivibili e condivisi, i significati elementari del vivere, che hanno anche valenza religiosa
  4. Essere uno spazio di confronto e di dialogo con tutti
  5. Educare al pensiero di Cristo nella Chiesa, per rendere possibile una effettiva esperienza della vita – bella come l’ha vissuta Gesù

COMPONENTI della Commissione

IL Parroco: Padre Antonio M. IANNUZZI
 
Responsabile:
Padre Giuseppe M. DI NARDO Tel: 080 537 0113 – Cell: 339 7218 789
Vice Responsabile
Ignazio MINCUZZI Tel: 392 899 4475
  COMPITI della Commissione
  • Definire un orientamento tematico generale (non restrittivo) su cui avere attenzione nel corso dell’anno. Costruire percorsi che partono da un indirizzo (intento) preciso e si sviluppano poi secondo le modalità proprie di ciascuna specifica attività
  • Confrontare periodicamente le proposte in cantiere per verificare possibili sinergie (che aiuto tu mi puoi dare per sostenere questa proposta, o come possiamo portarla avanti insieme) ed evitare sovrapposizioni (per quanto possibile)
  • Luogo in cui definire esperienze condivise (tipo i dialoghi con la città) da realizzare insieme o autonomamente
  • Valutare su quali esperienze e contenuti è possibile coinvolgere anche le realtà laiche cittadine
  • Spazio di verifica del cammino fatto
CONDIZIONE di lavoro e di discernimento comunitario
  • Ciascuno senta come “propria” l’altra realtà e ci sia una cultura reciproca di fiducia con ciò che viene proposto.
  • «Amare il gruppo altrui come il proprio».
  • La commissione non deve essere un gruppo in più, né un “controllo” o un’autorità cui dipendere, ma uno «strumento» per aiutarci reciprocamente a vivere il servizio dell’annuncio del Vangelo.