Cresima

 

Questo sacramento porta due nomi: Cresima e Confermazione. Nel primo nome viene sottolineato l’uso dell’olio sacro: il Crisma con il quale si viene unti sulla fronte. Il secondo nome ci ricorda che questo sacramento è la conferma da parte di Dio che noi siamo suoi figli. Negli ultimi decenni ha preso piede anche l’interpretazione che la conferma sia nostra che scegliamo consapevolmente ciò che da bambini hanno deciso i nostri genitori, questo modo di pensare va accolto con cautela perché se da un lato evidenza la libertà e la responsabilità di chi viene cresimato, dall’altro si rischia di allineare Dio e la fede ad un prodotto sul bancone di un supermercato da scegliere secondo i gusti. Della Confermazione è meglio ricordare che noi siamo visti da Dio con occhio di predilezione e di amore perciò ci sentiamo dire “questo è il Figlio mio, l’amato, in lui mi sono compiaciuto” sulla scia di quanto è accaduto a Gesù dopo il Battesimo al Giordano. Questo Amore di Dio ha un nome: Spirito Santo. Difatti il protagonista della Cresima è proprio la Terza Persona della SS. Trinità: lo Spirito Santo rende possibile ciò che da soli noi non siamo in grado di compiere: essere come Gesù, Figlio di Dio. Questo obiettivo lo raggiungiamo mediante i doni dello Spirito: sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà, s.timore di Dio. È bene ribadire che lo Spirito Santo inizia ad agire in noi già dal Battesimo, ma nella Cresima ciò che è stato ricevuto in germe, viene portato in pienezza, nel rispetto della nostra libertà e della nostra coscienza.

CRESIMA DEI RAGAZZI

Il cammino del catechismo dalla quinta elementare alla seconda media è compiuto in vista della Cresima. Il ragionamento che porta a considerare questo sacramento come qualcosa di non necessario per la fede di un ragazzo, non rispecchia l’ideale educativo cristiano. La preparazione della cresima fatta da ragazzi per un cammino di tre anni è qualitativamente superiore ad un cammino fatto da adulti… se vogliamo fare un paragone con la scuola, sarebbe come eguagliare  la scuola media con il corso delle 150 ore che si può fare da adulti. Se siamo convinti che Dio esista, allora vogliamo fare tutto ciò che è necessario perché il nostro rapporto con lui sia realizzato bene, con tutto il nostro impegno e con tutte le nostre possibilità. Naturalmente il buon Dio non interrompe mai ciò che ci lega a Lui e possiamo sempre recuperare quello che è stato perso: ma perché fare le cose col minimo sforzo? L’amore di Dio ci spinge a dare il massimo perché per la nostra vita non vogliamo dare di meno, a maggior ragione per la vita dei propri figli e dei propri nipoti. Nella nostra parrocchia non occorre effettuare una iscrizione apposita per la Cresima: chi riceve la Prima Comunione in quarta elementare, viene automaticamente iscritto al proseguimento del cammino catechistico.

CRESIME DEGLI ADULTI

Il cammino che segna l’inizio della vita cristiana prevede che si arrivi all’età adulta avendo già vissuto i sacramenti dell’iniziazione cristiana: il Battesimo, la Cresima e la Comunione. Può capitare che, per varie cause, questo cammino venga interrotto prima della fine. Per coloro che desiderano ricevere la Confermazione da adulti è possibile fare dei cammini che portano al completamento dell’iniziazione cristiana: è sufficiente rivolgersi alla propria parrocchia per ricevere indicazioni al riguardo.

PADRINO MADRINA DI CRESIMA

Per celebrare la Cresima è richiesta la presenza di un padrino o di una madrina oppure di un genitore. Per assumere l’incarico occorrono rispondere ad alcune caratteristiche:
  • Essere Battezzato, Cresimato e aver fatto la Prima Comunione
  • Avere almeno 16 anni
  • Non appartenere ad associazioni contrarie alla Chiesa Cattolica
  • Non aver abbandonato la fede cristiana
  • Non essere né conviventi, né sposati solo in civile.
Si incoraggia a scegliere come padrino o madrina colui/colei che è stato/a tale per il sacramento del Battesimo. Per una ragazza è possibile affiancare un padrino, così come per un ragazzo affiancare una madrina. Al padrino o alla madrina viene chiesto di compilare un’autocertificazione nella quale dichiara di corrispondere a queste caratteristiche. È possibile affiancare al bambino un “testimone della cresima” al posto del padrino, qualora non si riuscisse ad individuare qualcuno con le caratteristiche suindicate: in tal caso, così come per un genitore, NON c’è da compilare alcuna autocertificazione.

IL PARROCO

Pare Antonio M. IANNUZZI