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SECONDA DOMENICA DI QUARESIMA 2022 (ANNO C)

13 Marzo, 2022

Lc 9,28-30

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elìa, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme. Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui. Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa». Egli non sapeva quello che diceva. Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!». Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.

COMMENTO

Il Vangelo, che è stato proclamato, ci invita a meditare il misterioso e affascinante evento della Trasfigurazione. “Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante”. L’unione del Figlio con il Padre, intensificata durante la preghiera, si riflette anche nell’aspetto esteriore e lascia trasparire in modo visibile lo splendore della divinità. La trasfigurazione conferma che Gesù è il Figlio di Dio fatto uomo.

“Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elia, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme”. Mosè ed Elia, figure emblematiche che impersonano la Legge e i Profeti dell’A.T., parlano con Gesù del suo passaggio da questo mondo al Padre mediante la morte e la risurrezione, nella festa di Pasqua, ormai vicina, a Gerusalemme. Gesù in precedenza ha già detto ai discepoli che il Messia non è affatto da considerare un trionfatore alla maniera dei re e dei potenti delle nazioni; presto sarà condannato alla morte di croce e solo dopo risorgerà; anche i credenti in lui dovranno incamminarsi per la via della croce. I discepoli sono rimasti disorientati e scandalizzati da questo discorso. La meravigliosa trasfigurazione dà un sostegno alla loro debole fede, anticipando e prefigurando la gloria della risurrezione. “Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo”. Se vi dice che bisogna passare attraverso la fatica, la sofferenza e la morte, ascoltatelo, fatevi coraggio e seguitelo.

Oggi questo invito è rivolto a noi. Siamo noi che dobbiamo prolungare lo sguardo oltre le tribolazioni del tempo presente e camminare speditamente, con fiducia e con impegno, verso il compimento glorioso della nostra storia personale e comunitaria. Per noi oggi risuona la parola di speranza, pronunciata dall’apostolo Paolo nella lettera ai Filippesi, che abbiamo ascoltato nella seconda lettura: “La nostra cittadinanza è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore nostro Gesù Cristo, il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso”.

Dettagli

Data:
13 Marzo, 2022

Luogo

Parrocchia Madre Della Divina Provvidenza
Piazzetta Giovanni Semeria, 2 - Quartiere San Paolo
Bari, BA 70132 Italia
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Telefono:
0805376072
Sito web:
https://divinaprovvidenzabari.it