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Triduo in onore di San Francesco Saverio Maria Bianchi

27 Gennaio, 2018 ore 8:00 - 29 Gennaio, 2018 ore 10:00

SAN FRANCESCO SAVERIO MARIA BIANCHI LUCE E SPERANZA IN UN TEMPO DI CRISI
 

San Francesco Saverio Maria Bianchi, barnabita, detto l’apostolo di Napoli,ebbe in vita rapporti di amicizia spirituale con una suora terziaria francescana,Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe. Durante la sua ultima malattia, il Santo attendeva dal Cielo che si avverasse una profezia dettale dalla Santa. Il 29 gennaio 1815, al padre Ceraso, suo confessore, disse: « “La Santa è stata di parola: ha tenuta fedelmente la sua promessa”. E raccontò che Maria Francesca (morta nel 1791) era venuta la sera precedente, gli si era seduta accanto al letto per fargli pregustare le gioie dell’eternità felice. Era questo per lui il segnale della dipartita.

Da tempo il padre ne aveva parlato ai discepoli: “Tre giorni prima della mia morte essa verrà a visitarmi e sarà qui come vi siamo tu e io”». A sua volta il Santo, l’anno dopo la propria morte apparve per compiere il primo dei due miracoli proposti e approvati per la beatificazione. Maria Casabona, di ventitré anni, colpita da emiplegia, era ridotta a giacere impotente sopra una sedia, spesso in preda a dolori atroci. Le comparve il Santo – al quale si era rivolta invocando la grazia  e le disse: «Alzati su, che stai bene; più non soffrirai di questo male».

La guarigione, che produsse grande impressione in tutti, fu istantanea e duratura, e dodici anni dopo la Casabona poteva renderne testimonianza giurata davanti ai giudici ecclesiastici.San Francesco Saverio Maria Bianchi nacque ad Arpino, (Frosinone), il 2 dicembre 1743. Studiò nel Seminario di Nola e all’università di Napoli. Nel 1762 entrò nella

Congregazione dei Barnabiti e proseguì gli studi a Macerata, Roma e ancora Napoli dove fu ordinato sacerdote nel 1767.La sua fama di dotto barnabita gli diede vari incarichi di prestigio che espletò con grande capacità: superiore per 12 anni del Collegio di S. Maria in Cosmedin a Portanova; professore straordinario dal 1778 nella Regia Università; socio della Reale Accademia di Scienze e Lettere e dell’Accademia Ecclesiastica.

Ben presto fu conosciuto come un santo, perché sempre più in lui avveniva la sostituzione degli studi e della frequentazione dei circoli degli eruditi, con le opere di carità, la contemplazione e l’apostolato specie fra gli umili del suo quartiere. Dedito alla penitenza non vi rinunciò neanche quando fu colpito da una misteriosa malattia alle gambe che lo immobilizzò negli ultimi tredici anni della sua vita: anzi, negli ultimi tre anni riuscì prodigiosamente a celebrare Messa reggendosi in piedi sulle gambe gonfie e piagate. Morì a Napoli il 31 gennaio 1815. Leone XIII lo beatificò il 22 gennaio 1893 e Pio XII lo canonizzò il 21 ottobre 1951.

Dettagli

Inizio:
27 Gennaio, 2018 ore 8:00
Fine:
29 Gennaio, 2018 ore 10:00

Luogo

Parrocchia Madre Della Divina Provvidenza
Piazzetta Giovanni Semeria, 2 - Quartiere San Paolo
Bari, BA 70132 Italia
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Telefono:
0805376072
Sito web:
https://divinaprovvidenzabari.it