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SETTIMANA SANTA GIORNO PER GIORNO FINO A PASQUA

28 Marzo 2024

Giovedì Santo

È l’ultimo giorno di Quaresima, ma anche il primo del cosiddetto Triduo Pasquale, che comincia con la messa in Cena Domini di Giovedì santo, e termina con la Domenica di Pasqua. Questi tre giorni rappresentano il tempo centrale dell’anno liturgico e celebrano il Mistero pasquale di Gesù Cristo: istituzione dell’eucaristia, appunto, e poi passionemortediscesa agli inferi e la resurrezione.

La mattina del Giovedì santo è dedicata alla consacrazione degli oli santi, ovvero quelli che serviranno per celebrare i Sacramenti, e i sacerdoti rinnovano le promesse fatte il giorno dell’ordinazione.

La sera si celebra la messa in Cena Domini, che ricorda l’Ultima cena di Gesù e dunque l’istituzione dell’Eucaristia. Si tratta di una cerimonia importante, perché vengono benedette anche le ostie che verranno distribuite il giorno dopo. La Cena Domini decreta la fine della Quaresima e l’inizio del Triduo Pasquale.

Il Giovedì santo festeggia anche l’istituzione del sacerdozio ministeriale e il comandamento dell’amore fraterno. Gesù lava i piedi ai suoi discepoli come estrema forma d’amore. “Prima della festa di Pasqua, Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine. Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirlo, Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugamano di cui si era cinto.” (Gv 13,1-5)

Ancora, il Giovedì Santo si celebra la consegna del nuovo comandamento di Gesù, il comandamento dell’amore. “Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri” (Gv 13,34)

Infine, il Giovedì santo la croce dell’altare maggiore viene coperta con un velo bianco e poi viene lasciata velata fino al giorno successivo. Fa parte della Velatio, la velatura delle croci e delle immagini sacre esposte alla venerazione dei fedeli, con esclusione di quelle della Via Crucis. “Finita la Messa e prima dei Vespri si coprono le croci e le immagini della chiesa con veli violacei; le croci restano coperte fino al termine dell’adorazione della croce da parte del celebrante il Venerdì Santo, le immagini fino all’intonazione del Gloria nella Messa della Vigilia Pasquale” recita il messale tridentino, frutto del Concilio di Trento. Inoltre la liturgia e accompagnata da momenti di silenzio solenne.

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Data:
28 Marzo 2024