04 Ott2017
Pubblicato da Franco nella categoria Papa
È possibile confessarsi tutti i giorni dalle ore 09.00 alle 12.00
Anche tra i molteplici impegni del suo ministero di successore di Pietro, papa Francesco non rinuncia a ritagliarsi, appena può, uno spazio per il sacramento della Riconciliazione. Lo ha fatto da ultimo il 2 marzo scorso, nella Cattedrale di Roma, la Basilica di San Giovanni Laterano, confessando alcuni sacerdoti durante l’incontro con il clero capitolino. Tornerà a farlo oggi in San Pietro per la liturgia penitenziale che anticipa di una settimana le ’24 ore per il Signore’, dato che il 24 e 25 marzo (i giorni di quell’appuntamento giunto alla sua IV edizione) riceverà i capi di Stato e di governo presenti a Roma per il vertice Ue e si recherà in visita pastorale a Milano. L’anticipo conferma quanto a Francesco stia a cuore il confessionale, in cui egli oggi entrerà sicuramente come confessore e non è da escludere (come è già avvenuto negli anni passati) anche come penitente. Il sacramento della riconciliazione del resto è il luogo principe in cui la misericordia – architrave del suo pontificato – abbraccia il peccatore pentito e lo libera dal fardello del peccato. Non sorprende perciò che nei suoi quattro anni da Papa Bergoglio lo abbia frequentato così spesso e anche in circostanze straordinarie: ricordiamo ad esempio la decisione di presentarsi a sorpresa in piazza san Pietro, durante il Giubileo dei ragazzi, il 23 aprile 2016, per ascoltare le confessioni di alcuni di essi, seduto su una semplice sedia, come tutti gli altri preti.