La Quaresima è una tragedia?
Cosa ci dice questo periodo di sacrificio sul mistero della sofferenza?
Come può vedere tutto questo e continuare a credere?”Ecco quello che mi ha gridato una signora anziana mentre eravamo in una stanza d’ospedale. Aveva seppellito il marito la settimana prima, e ora guardava la figlia singhiozzante accanto al corpo del marito appena defunto, mentre il figlioletto della coppia era in piedi nell’angolo, straziato.
Come si può vedere tutto questo e continuare a credere?Mi sono posto questa domanda per via di una storia molto triste che ho seguito, attraverso gli amici, nelle ultime settimane (cambierò i nomi perché non ho avuto il tempo di chiedere loro il permesso di identificarli, che spero mi verrà concesso prossimamente). Conoscevo Eddie e Carol, anche se non bene, dall’epoca in cui insegnavo. Erano una bella coppia, e nessuno si è stupito quando si sono sposati poco dopo la laurea. Erano felici e fedeli, e hanno avuto vari figli.
Poi a Eddie è stata diagnosticata una terribile malattia al polmone, e a Carol un disturbo sanguigno. Amici e familiari sono rimasti sconvolti e hanno pregato tanto per loro. Le condizioni di Eddie sono peggiorate ed è stato ricoverato. Carol non poteva andare in ospedale a trovarlo perché non poteva permettersi di prendersi alcuna infezione – il Venerdì Santo dovrà sottoporsi a un trapianto di midollo spinale.
Eddie è stato attaccato al respiratore. La gente ha pregato che tenesse duro per poter essere inserito nella lista d’attesa per un trapianto di polmone. Non si è più svegliato. È morto nel suo letto d’ospedale, circondato da amici e familiari in preghiera. Ha lasciato Carol, che ha già le sue sfide da affrontare, e i figli piccoli. È morto sapendo che tante persone avevano pregato con fervore perché si riprendesse.
Com’è possibile che questa storia non sia una tragedia? Penso che Eddie e Carol insisterebbero sul fatto che la loro storia, per quanto straziante e dolorosa, debba essere ricordata come una storia d’amore sostenuto e trionfante. Conoscevano Cristo prima di donarsi reciprocamente la vita nel matrimonio, nel corso del quale si sono offerti a Lui continuamente. Si sono affidati a Cristo nella loro malattia e nella morte di Eddie. Sapevano che la morte non può sconfiggere l’amore (Cantico dei Cantici 8,6). Sapevano che Gesù, “avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine” (Giovanni 13, 1). Come la Madonna Addolorata, sapevano che il loro lutto non sarebbe durato per sempre.