La Settimana Santa in 3 minuti
Ripercorriamo rapidamente ciò che accade nei giorni più sacri dell’anno
La Settimana Santa ha un alone di mistero. Ogni anno ripeto gli stessi riti, le stesse letture, gli stessi momenti sacri.
È come se fermassi improvvisamente il tempo e tutto rimanesse sospeso nell’aria mentre lo contemplo.
Gesù entra a Gerusalemme. I rami d’ulivo calpestati al suolo, alcuni mantelli. Le parole di Gesù nel tempio mentre caccia i mercanti.
L’odio condensato negli occhi di alcuni farisei. La paura dipinta sulla pelle di alcuni dei suoi discepoli.
L’amore di Marta e Maria a Betania. La vicinanza di Lazzaro. L’Orto degli Ulivi e la preghiera elevata come un inno di lode.
Silenzi e grida. Spinte e frustrate. Quell’ultima cena nel Cenacolo. Il pane intinto nel piatto di Gesù. Maestro, sono forse io? Fa’ quello che devi fare. Giuda è tentato. Tradisce con un bacio. Nella notte dell’orto. Dove non sono riusciti a vegliare per qualche ora.
Il sinedrio. La casa di Caifa. Le strade gremite. Gesù portato via con violenza. Condannato senza testimoni. Arrestato nell’oscurità della notte che tutto nasconde.
Il grido silenzioso di Maria al ricevere la notizia. Gesù arrestato. Non si difende. Non tira fuori la spada. Pietro lo segue. Lo cerca tra la gente. Lo riconoscono e lui Lo rinnega.
Dice tre volte di non essere dei suoi, che non Lo conosce. E il gallo canta. E quello sguardo di misericordia infinita. E il silenzio tra le lacrime di Pietro che piange. E la notte che affoga l’ultimo sospiro di Giuda.
E poi il sepolcro, scuro e umido. L’ultima notte sulla terra. Lì dove la sua voce annega.